domenica 26 giugno 2011

Palese: "Vendola scappa perchè teme il dibattito in aula"

Articolo per Go-Bari 26/06/2011

"In relazione allo slittamento delle nomine ASL, Vendola tace, anzi scappa"

In un comunicato odierno il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia Rocco Palese interpretando alcune notizie di stampa, chiede spiegazioni al Presidente della Regione Vendola in relazione alle nomine ASL in Puglia che, secondo Palese, sarebbero slittate: “Nell’attesa di affrontare l’argomento nella sua sede istituzionale e naturale, ossia in Conferenza dei Capigruppo, ci sembra di capire da notizie di stampa, che il Presidente Vendola voglia far slittare non solo le nomine dei vertici delle Asl, ma anche la sua informativa urgente al Consiglio regionale che noi abbiamo chiesto con ben due lettere al Presidente Introna per lunedì e martedì prossimi. Che il Presidente abbia deciso, com’è suo diritto, di far slittare le nomine, nulla c’entra con la nostra richiesta di informativa - prosegue Palese - che non è certo sui nomi dei nuovi manager, ma piuttosto sulle gravissime dichiarazioni rese in questi giorni da Pansini, da Marino, da Idv e altri sulle pressioni politiche e la spartizione di poltrone in atto nella sinistra non solo sui Direttori Generali, ma anche sui Direttori Sanitari e Amministrativi e sui revisori dei conti".

mercoledì 22 giugno 2011

L'Alloro e lo Scettro: tre saggi per il Risorgimento culturale

Articolo per Go-Bari 22/06/2011

Tre seminari svolti nell'Aula Consiliare per il 150°anniversario dell'Unità d'Italia di Pasquale Martino
Pasquale Martino
L'Alloro e lo Scettro. Ovvero la ripresa della definizione dei Sepolcri di Foscolo rispetto a Machiavelli. Il tema dello svelamento del potere che si ammanta di apparenze nel rapporto  tra politica e cultura, con uno sguardo particolare su quella meridionale, e sul Risorgimento. 
Pasquale Martino, Marina Losappio, Antonella Rinella
Un titolo, quello di Martino, che fa il verso di Foscolo "temprando lo scettro a ' sognator gli allor ne sfronda, e che, interpretando il pensiero di Machiavelli, vuol dimostrare che lo scettro intanto è sempre avvolto nell'alloro in quanto vuole essere sempre ingentilito, ma in realtà, più machiavellicamente, andrebbe talvolta spogliato dell'alloro per mostrare anche il sangue che ne gronda per poterlo criticare.
Un saggio firmato da Pasquale Martino, docente in pensione del liceo "Socrate", nonchè Assessore alla Cultura al Comune di Bari tra il 2004 e il 2009, autore di numerosi libri di storia e letteratura classica, latina e greca, che raccoglie il testo di tre seminari svolti nell'Aula Consiliare del Comune nell'ambito delle manifestazioni promosse dall'Amministrazione Comunale di Bari in collaborazione con BNL, gruppo BNP ParisBas, in occasione del 150°anniversario dell'Unità d'Italia, edito da Stefano Ruocco.
Tre le figure rappresentative di generazioni di intellettuali che hanno voluto coniugare cultura e politica e mettere in pratica ognuno, a suo modo, questo rapporto. 

martedì 24 maggio 2011

Parco Perotti, suoli ai costruttori e gestione al Comune: cui prodest?

Articolo per Go Bari 24/05/2011

Riottenere le aree senza poter edificare a cosa serve? Sannicandro: "Ci penserà Strasburgo"

E' fresca la notizia secondo cui le aree del Parco di Punta Perotti rimarranno in gestione al Comune ma passano di fatto ai costruttori. Tuttavia non è chiaro a chi giova, in termini economici, questa decisione dal momento che Andidero, Quistelli e i Matarrese - si sa - non sanno cosa farsene di un suolo inedificabile. Con l'aiuto dell'Assessore Sannicandro del Comune di Bari abbiamo cercato di capire meglio la tortuosa vicenda ed, eventualmente a dare delle risposte.

Dunque, andiamo con ordine. I suoli sono stati restituiti a seguito della sentenza di Strasburgo contro lo Stato Italiano (e non contro il Comune) in quanto ha ritenuto eccessiva e non giustificata la sentenza della Corte di Cassazione che ha decretato, oltre alla illegittimità della lottizzazione (quindi riconoscendone l'abuso), anche la confisca dei suoli come pena accessoria.

"11 sono loro, 11 siamo noi"

Articolo per Go-Bari 23/05/2011

Serata d'altri tempi alla Libreria Laterza con il tributo di Giovanni Cataleta al Mago di Turi Oronzo Pugliese

Atmosfera squisitamente e sanamente malinconica quella creatasi, sabato scorso, alla Libreria Laterza per la presentazone del libro di Giovanni Cataleta "Oronzo Pugliese. Quando nel calcio esistevano i maghi" pubblicato da Utopia Edizioni.
Immagini e pensieri in bianco e nero padroni assoluti della scena si sono intersecati coi ricordi lucidi e precisi di Francesca Pugliese, figlia di Don Oronzo, con gli aneddoti di Ualino Loseto suo punto di riferimento quando c'era da mordere le caviglie a Pierino Prati o a Gigi Riva (ma anche a George Best nella famosa turnè canadese) ma soprattutto quando c'era da richiamare all'ordine qualcuno, anche "adulto" ed esperto facendo leva sulle movenze persuasive e deterrenti misti agli intercalari tipicamente baresi di Loseto, con le imitazioni strepitose di Stefano Bucci, il tutto moderato dall'attrice e presentatrice Virginia Barret.

martedì 19 aprile 2011

Politica e Potere, da Catullo in poi

Articolo per Go-Bari 19/04/2011

Alla ricerca del margine, tra i roghi dei testi contrari al sistema e la speranza di una rinascita culturale

Una serata con due autori "classici" in Libreria Laterza: Pasquale Martino, docente di letteratura italiana e latina - purtroppo neo pensionato - nonchè assessore alla pubblica istruzione nella penultima giunta Emiliano che, con la sua sapiente ed erudita eleganza, ha fatto da apripista all'ospite della serata, Mario Lentano, docente nei licei classici ed ora professore di letteratura latina all'università di Siena il quale con preciso rigore filologico, divulgativo e narrativo ha presentato due suoi libri relativi alle "Poesie politiche" inedite di Catullo e ai "Libri al rogo", preziosi manuali editi dalla Casa editrice Palomar, in cui si spazia attraverso il pensiero politico di un poeta famoso, più che altro, per i suoi baci a Lesbia piuttosto che per il suo pensiero politico, fino alle persecuzioni del dissenso intellettuale ai tempi di Roma antica, passando attraverso le trasposizioni letterario-cinematografiche come Farhenheit 451, Giordano Bruno, fino ad arrivare all'ultimo, tristemente celebre, rogo di libri avvenuto al mondo nel '33 durante il nazismo a Berlino.

martedì 12 aprile 2011

Lucrezia Borgia: assolta al Petruzzelli

Articolo per Go-Bari 12/04/2011

Per la storia solo una castellana perversa, per la giustizia una vittima del potere


Lucrezia Borgia è stata una vittima del potere e pertanto è da considerarsi doppiamente assolta. Per il primo capo d'accusa - ovvero quello dell'incesto - mancando prove certe, il fatto non sussiste; per il secondo capo, invece, per non aver commesso reato e dunque per non aver ucciso Alfonso d'Aragona, il suo secondo marito. Così ha stabilito la Corte presieduta dal Rettore dell'Università di Bari Corrado Petrocelli che ha concluso l'ultimo appuntamento “Giustizia a teatro” in un Petruzzelli non pienissimo come nei precedenti processi, voluto ed ideato dal Procuratore Antonio Laudati
Anche la giuria mediatica, all'unanimità, tramite la sua portavoce Paola Laforgia, l'ha assolta con formula piena in quanto, da emblema del male, si è rilevata ben presto una donna senza autonomia, un vero e proprio strumento nelle mani del potere casalingo e che solo negli ultimi anni di vita, a Ferrara, ha trovato la “tranquillitas animi”. La giuria popolare, invece, si è espressa con 442 voti di colpevolezza e 540 di innocenza.
Pronta, comunque, la prescrizione nel caso in cui la castellana fosse stata ritenuta colpevole in quanto erano dieci gli anni trascorsi dalla morte dell'ultimo marito fino alla morte della stessa Lucrezia.

giovedì 24 marzo 2011

Masaniello: a Bari la Storia lo assolve

Articolo per Go-Bari 24/03/2011
La sua grandezza nell'aver coinvolto la "massa" non può sottoporsi a giudizio

Bari - Masaniello fu un eroe che con coraggio si oppose ai soprusi del tiranno di turno, o un voltagabbana come tanti che utilizzò la sua popolarità per guidare una rivolta popolare perseguendo, però, un proprio interesse personale e di potere? Da ritenersi, dunque, colpevole o innocente?
Innocente. Perchè non si può condannare un pescivendolo venuto al mondo in Vico Rotto al Mercato e che, ventisettenne, si aggirava scalzo per i vicoli di  Napoli; innocente perchè non si può condannare un uomo che, dopo aver sposato la sua Bernardina - per  arrotondare - si dedicava al contrabbando servendo nobili e ricevendo in cambio maltrattamenti; innocente perchè un uomo simile non può essere accusato di essersi ubriacato improvvisamente potere.
Egli dignitosamente è sopravvissuto ai diktat del vicerè spagnolo del cui governo non condivideva la politica fiscale relativa alla gabelle divenute troppo onerose per quei beni di prima necessità coi quali la gente come lui si nutriva quotidianamente. Dunque non può aver agito per interessi personali anche perchè è sempre rimasto fedele al Re di Spagna: "Viva il re, abbasso lo malogoverno" pronunciava davanti al Vicerè una volta penetrato nel palazzo.

mercoledì 23 marzo 2011

Giustizia a Teatro: Processo a Masaniello

Articolo per Go Bari 22/03/2011

Alla sbarra del Teatro Petruzzelli il capopopolo Masaniello, alias Nichi Vendola: eroe o assetato di potere?

Riprende domani alle 20,30 al Teatro Petruzzeli, con un terzo appuntamento, la rassegna "Giustizia a teatro": dopo il Sen. Gaetano Quagliarello nelle vesti di Federico II di Svevia e il Sindaco Michele Emiliano in quelle di uno dei famosi 62 marinai beccato a trafugar ossa di San Nicola in Asia Minore, questa volta sul banco degli imputati ci sarà Nichi Vendola nelle vesti di Tommaso Aniello d'Amalfi, meglio conosciuto come Masaniello, il capopopolo napoletano vissuto nel '600 che si ribellò alle onerose gabelle stabilite da Vicere' spagnolo che a quel tempo governava Napoli.

Fu un eroe che, coraggiosamente, si oppose con tutte le sue misere e dignitose forze ai diktat spagnoli, oppure barò celando un proprio interesse di potere?
A difenderlo ci sarà l'avvocato Giuseppe Spagnolo, ad accusarlo il procuratore della Repubblica di Torino, Giancarlo Caselli.
Presidente della Corte sarà il Giudice del Tribunale di Massa Carrara, ex componente del CSM, Cosimo Maria Ferri, mentre il consulente storico, ovvero colui che spiegherà esattamente fatti e misfatti volti a dare un'idea ben precisa degli eventi, sarà il docente di Storia Moderna presso l'Università Suor Orsolina di Napoli, Giuseppe Galasso.
Massimo Longo

L'Intelligenza della città. Bari e la Puglia tra realtà e progetto

Articolo per Go-Bari 21/03/2011
Presentato il libro a cura di 5 menti prestigiose nel quale vengono proposte idee volte alla riappropriazione della cultura 

Bari - Raffaele Cavalluzzi, Pierfranco Moliterni, Marcello Montanari, Ferdinando Pappalardo ed Enzo Persichella: cinque teste "calde" e pensanti, diverse tra loro nella docenza ma unite dal comun denominatore culturale, letterariamente riflessive, catalizzano le attenzioni sul vuoto culturale assoluto cittadino e regionale venutosi a creare a causa della politica scellerata degli ultimi 30/40 anni, cinque docenti uniti cripticamente da quel senso di angoscia culturale metropolitana pregnante in una città che pure, contradditoriamente, cresce.

venerdì 25 febbraio 2011

Processi storici a Masaniello e Lucrezia Borgia

Articolo per Go-Bari 25/02/2011

Prosegue al Petruzzelli "Giustizia a Teatro": questa volta sul tavolo degli imputati Masaniello, rappresentato da Nichi...

Bari - Saranno il capopopolo napoletano Masaniello, rappresentato dal Presidente della regione Nichi Vendola, e Lucrezia Borgia, rappresentata dall'onorevole - nonchè sindaco di Margherita di Savoia - Gabriella Carlucci, stavolta, i due imputati che si lasceranno giudicare dai duemila della platea del Petruzzelli nei prossimi appuntamenti con "Giustizia a Teatro".

Nel foyer del Petruzzelli il comitato rappresentato dal Procuratore Antonio Laudati, il Sovraintendente del Teatro Petruzzelli, Giandomenico Vaccari, il Magnifico Rettore dell'Università Aldo Moro di Bari, Corrado Petrocelli, il Direttore Generale del Comune di Bari, . Vito Leccese, il P.M. Eugenia Pontassuglia, il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Paola Laforgia, il Presidente dell'Ordine degli Avvocati, Manuel Virgintino e il Presidente della Camera Penale, Egidio Sarno, hanno presentato alla stampa i prossimi due straordinari appuntamenti in cui Masaniello verrà processato con l'accusa di insurrezione armata e tentata sovversione dell'allora vicereame spagnolo a Napoli, mentre Lucrezia Borgia per aver contribuito all'assassinio, tramite veleno, del marito.

lunedì 21 febbraio 2011

Da San Siro a San Remo: tra luci spente e riaccese

Articolo per Go-Bari 20/02/2011
Luci a San Siro che si spengono per riaccendere quelle di Sanremo, attraverso quelle di Samarcanda e San...Toro
Foto: http://www.portaledelcinema.it
Quel passo "ma dammi indietro la mia secento, i miei vent'anni e una ragazza che tu sai" non era, all'epoca, adeguato per un Sanremo. No. E nemmeno il "Ridere ridere ridere ancora ora la guerra paura non fa" di Samarcanda. Eppure anche quella era poesia, anche lì si parlava d'amore, di morte, di guerra, ma forse il Prof. Vecchioni aveva omesso di citare il sostantivo "libri".

martedì 8 febbraio 2011

Benny, tra generazioni a confronto, Claudio Lolli e una Taverna del Maltese

Editoriale 29/11/2009


E meno male che doveva cambiare l’Italia, sospinta dal crollo di qualche muro, ed invece non solo non è cambiato nulla ma, anzi, sembra essere peggiorata molto. Sono ormai anni che non cambia nulla, il tempo sembra sospeso su uno scricchiolante ed immorale Cassandra Crossing, tutto è rinchiuso in un sacco a pelo adagiato per terra, sotto un cielo stellato - luna inclusa anche se, di questi tempi, un po’ troppo spesso calante - in un camping degli anni 70 raggiunto il più delle volte innalzando il pollice sulle strade, naturalmente in rigorosa e tenera compagnia.

Musicalmente parlando era un periodo in cui la PFM, la Formula 3, i primi Nomadi, i mitici Beatles e i primi vagiti di gruppi vagamente rock e pop, si proponevano in alternativa al duo Mina & Battisti con l’ausilio di qualche centolire da far ingoiare ai juke-box. Ed era un bel momento qui a Bari. Le prime “ville”, a Santo Spirito o a Torre a Mare che pure un semplice impiegato di banca poteva permettersi (sia pure a rate), una leggendaria Italia Germania 4-3 in bianco e nero in TV diventata una sorta di mantra calcistico su cui si sarebbero, col tempo, versati ettolitri di inchiostro prima, e battiture su tastiere poi, le assemblee studentesche al Flacco e, per dirla alla Venditti, i cineforum e i dibattiti mai concessi allora e che invece ci concedevamo lo stesso, le eterne sfide al campo Rossani tra Scacchi e Flacco, Platone e Aristotele da tradurre e studiare, e un minuscolo giallognolo Pechenino da cui attingere i paradigmi di latino, il tutto mentre Italo Florio ci drogava coi suoi dribbling in un Della Vittoria i cui muri puzzavano di “piscio e cemento” (stavolta mutuando De Andrè), mentre un’aquila veniva raffigurata con la bomboletta spray sul muro sovrastante il Bar Esperia, aquila apparsa damblè in una notte fredda d’inverno quasi a voler marcare un territorio, succursale nera, di Poggiofranco. Insomma, non si può dire che ci si annoiava all’epoca nonostante mancassero le chat che solo danni psicologici son riuscite a fare e chissà quanti altri ne faranno.

mercoledì 12 gennaio 2011

Intervista a Claudio Lolli

Due lunghe e amabili chiacchiere con Claudio Lolli, tra tempo passato e tempo futuro passando per un presente incerto e troppo inqualificabile. Ieri a Bari il cantautore ha reso omaggio a Benedetto Petrone nel concerto organizzato in piazza Prefettura dal comitato 28 novembre.

Che insegnamenti le hanno lasciato gli anni 70? Ha rimpianti?
“Con molta passione, non credo sia giusto etichettarli come anni di piombo e di violenza perché in realtà c’era una grande attenzione al sociale, al mondo, un grande desiderio di esistere, di criticare, di ragionare, di riflettere, non credo siano stati negativi. Non ho rimpianti, il rimpianto è un sentimento che non mi piace, ho cercato di vivere in modo di non averne mai. La situazione politica generale sembrava promettere qualcosa che non ha mantenuto, ma non chiamiamolo rimpianto. Io quello che dovevo fare l’ho fatto”.